lunedì 30 aprile 2012

Inno dei lavoratori - Testo di Filippo Turati - Musica di Amintore Galli (1886)


Inno dei lavoratori

Testo di Filippo Turati
Musica di Amintore Galli (1886)

 

Su fratelli, su compagne,
su, venite in fitta schiera:
sulla libera bandiera
splende il sol dell'avvenir.
  
 Nelle pene e nell'insulto
 ci stringemmo in mutuo patto,
 la gran causa del riscatto
 niun di noi vorrà tradir.

  Il riscatto del lavoro
  dei suoi figli opra sarà:
  o vivremo del lavoro
  o pugnando si morrà.

  o vivremo del lavoro
  o pugnando si morrà.
  o vivremo del lavoro
  o pugnando si morrà.

La risaia e la miniera
ci han fiaccati ad ogni stento
come i bruti d'un armento
siam sfruttati dai signor.

 I signor per cui pugnammo
 ci han rubato il nostro pane,
 ci han promessa una dimane:
 la dima si aspetta ancor.

  Il riscatto del lavoro...

L'esecrato capitale
nelle macchine ci schiaccia,
l'altrui solco queste braccia
son dannate a fecondar.

 Lo strumento del lavoro
 nelle mani dei redenti
 spenga gli odii e fra le genti
 chiami il dritto a trionfar.

  Il riscatto del lavoro...

Se divisi siam canaglia,
stretti in fascio siam potenti;
sono il nerbo delle genti
quei che han braccio e che han cor.

 Ogni cosa è sudor nostro,
 noi disfar, rifar possiamo;
 la consegna sia: sorgiamo
 troppo lungo fu il dolor.

  Il riscatto del lavoro...

Maledetto chi gavazza
nell'ebbrezza dei festini,
fin che i giorni un uom trascini
senza pane e senza amor.

 Maledetto chi non geme
 dello scempio dei fratelli,
 chi di pace ne favelli
 sotto il pie dell'oppressor.

  Il riscatto del lavoro...

I confini scellerati
cancelliam dagli emisferi;
i nemici, gli stranieri
non son lungi ma son qui.

 Guerra al regno della Guerra,
 morte al regno della morte;
 contro il dritto del del più forte,
 forza amici, è giunto il dì.

  Il riscatto del lavoro...

O sorelle di fatica
o consorti negli affanni
che ai negrieri, che ai tiranni
deste il sangue e la beltà.

 Agli imbelli, ai proni al giogo
 mai non splenda il vostro riso:
 un esercito diviso
 la vittoria non corrà.

  Il riscatto del lavoro...

Se eguaglianza non è frode,
fratellanza un'ironia,
se pugnar non fu follia
per la santa libertà;

 Su fratelli, su compagne,
 tutti i poveri son servi:
 cogli ignavi e coi protervi
 il transigere è viltà.

  Il riscatto del lavoro...

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